Due di Quadri

Marco D’Aponte e Gloria Fava

In collaborazione con Cooperativa Letteraria, a cura di Carina Leal

Dal 6 febbraio al 1 marzo 2025


Inaugurazione giovedì 6 febbraio dalle 18 alle 23

La Galleria Febo e Dafne è lieta di presentare una mostra dedicata all’arte del fumetto e della pittura, organizzata in collaborazione con Cooperativa Letteraria. La mostra Due di Quadri mette insieme i lavori del fumettista e pittore Marco D’Aponte e della pittrice Gloria Fava. Nel giorno dell’inaugurazione, ore 18.30, ci sarà un dialogo e presentazione dei fumetti con Mario Greco.

La mostra si compone di tre sezioni. I fumetti, le immagini ispirate dai fumetti stessi e i dipinti veri e propri. Un assaggio di tutto quello che hanno fatto negli ultimi anni, con diversi fumetti pubblicati, varie mostre e tanta passione per l’arte e per il fumetto. Una raccolta capace di soddisfare la curiosità di chi al fumetto si accosta solo saltuariamente, e in parte per spiegare che dietro a quella pagina c’è un lavorio non solo di matita, per comporre le vignette, ma anche il lavoro continuo di scelte sul disegno, l’inquadratura, le espressioni dei personaggi.

Il lavoro pittorico di D’Aponte è ispirato a personaggi della letteratura e della storia, del cinema o del mito, reali o immaginari, paesaggi o oggetti. Questa attrazione per il fumetto è stata naturale, fin da bambino, e l’apprendimento delle tecniche, del disegno e della sceneggiatura negli anni ‘70 è dovuta alle migliaia di tavole lette in un’epoca in cui nel panorama culturale italiano si guardava al fumetto con diffidenza. I suoi protagonisti acquistano consistenza, espressività, carattere, con l'obiettivo di mostrare la complessità dei sentimenti e delle emozioni che appartengono alla vita. In certi casi l 'ispirazione viene da lontane letture di libri o fumetti del passato. Anche gli eroi dello sport raccontati nei fumetti sono quelli del periodo epico, eroico, pionieristico. Il Grande Torino scomparso a Superga o Tazio Nuvolari, il primo campionissimo dell’automobilismo. Anch’ essi ricorrendo a filmati d’epoca sono stati oggetto di ricerca figurativa, colti in alcuni momenti della loro azione sportiva. Anche i suoi dipinti si intrecciano sempre più con il linguaggio del fumetto, ed espone in numerose sedi pubbliche e private.

Il lavoro di Gloria Fava si è svolto nel campo dell’architettura, del design e della grafica editoriale, dall’86 ha ripreso l’attività pittorica con mostre collettive e personali in Italia e all’estero. La tematica attorno a cui ruota il suo lavoro è la narrazione di luoghi psicologici: figure che sommano emozioni, spazi animati dal desiderio del viaggio atemporale. Per scelta si affida ai materiali tradizionali (tela, carta, legno, pigmenti) per creare la base che poi viene reinterpretata digitalmente. Nei primi anni ‘90 ha iniziato a cercare soluzioni tecniche per simulare l’immaterialità dei sogni e delle emozioni. All’inizio elaborando delle fotografie dei suoi lavori e oggi, con il computer che apre mille possibilità, il gioco consiste ancora nel resistere alla facile seduzione del mezzo: tra la forma ed il significato si bilancia la ricerca artistica. Negli ultimi anni ha ripreso l’attività di grafica e curatrice di mostre, ma ha proseguito la ricerca pittorica basandosi prevalentemente sulle tecniche tradizionali.

Biografie

Marco D’Aponte è pittore, illustratore, sceneggiatore e autore di fumetti. Frequenta pittura all’Accademia Albertina di Torino, alla scuola di Piero Martina. Espone dal 1971 in diverse mostre collettive e personali. Il suo lavoro pittorico è dedicato a personaggi della letteratura e della storia dove il protagonista acquista consistenza, espressività, carattere, con l’obbiettivo di mostrare la complessità dei sentimenti e delle emozioni che appartengono alla vita. Dal 2000 il suo lavoro pittorico si intreccia sempre più con il linguaggio del fumetto, ed espone in numerose sedi pubbliche e private, la serie Popolo rosso dedicato agli indiani d’America e il ciclo Storie, una lunga serie di ritratti in cui protagonisti dei dipinti sono personaggi della letteratura, del fumetto o del mito, ed è qui che fa la sua prima comparsa Tazio Nuvolari, che da quel momento si prende un ampio spazio. Le mostre: Tazio Nuvolari. Ritratti di uomini e di macchine, a Mantova al Museo Nuvolari, 2007 e Primo Assoluto sempre al Museo Nuvolari nel 2008 sono state interamente dedicata alle imprese del grande pilota. Nel settembre 2009 espone una serie di dipinti e le tavole della biografia a fumetti Tazio Nuvolari compagno del vento al Museo della Mille Miglia di Brescia e poi alla Gallery del Mirafiori Motor Village di Torino per 100 anni di Alfa Romeo.

Dal settembre 2013 al gennaio 2014, è di nuovo a Mantova al Museo Nuvolari, con la mostra Nuvolari vince sempre e ad aprile 2018 vi espone le tavole del suo art book Nuvolari Tazio pilota (Daniela Piazza Editore) libro di cui è anche autore dei testi. Su questo mito e sul mondo delle corse prosegue la ricerca pittorica. Da molti anni si dedica anche al fumetto. Inizia a disegnare negli anni ottanta e pubblica le brevi storie comiche Le Avventure di sir Philby Smith su Orient Express, ed. L’Isola Trovata, rivista diretta da Luigi Bernardi e poi per alcuni anni collabora con il settimanale Tiramolla di cui disegna oltre 10 storie. Con la società Sogni di Gloria ha ideato e realizzato diverse mostre sul media fumetto tra cui Picchi, Piccozze e Ballons, per il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi di Torino. (1985)

Contemporaneamente si dedica all’illustrazione in campo pubblicitario ed editoriale. L’attività nel fumetto riprende negli anni 2000-2001con la collaborazione con Guido Ceronetti per cui ha disegnato le tavole della sua“Valigia del Cantastorie”, grandi pagine domenicali per il quotidiano La Stampa dedicate ai fatti e ai personaggi dell’immaginario collettivo. Nello stesso anno disegna “il Fumetto più grande del Mondo”, esposto in Piazza Statuto a Torino e dedicato alla storia del Traforo del Frejus, lavoro commissionato dalla società SITAF. Per un decennio insegna Tecniche del fumetto e dell’illustrazione allo IED e all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Sulla rivista d’Arte IRIDE ha tenuto una rubrica “La scatola priva di lati” su temi relativi al fumetto e all’illustrazione. A partire dai primi anni duemila pubblica numerosi graphic novel per Tunué, Editori dell’immaginario tra cui Il Principio di Archimede (2011) tratto dal romanzo di Dario Lanzardo, Sostiene Pereira (2014) basato sull’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi e sceneggiato da Marino Magliani, e sempre con Magliani La ricerca del Legname (2016) e La luna e i falò (2021) adattamento del celebre romanzo di Cesare Pavese. Dai libri della giallista Gianna Baltaro ha realizzato due volumi, Una certa Sera d’inverno e Pensione Tersicore pubblicati prima da Angolo Manzoni e poi da Golem edizioni. Per “La Stampa” ha realizzato La Storia di Torino a fumetti (2011- 2019) e Il grande Torino a Fumetti (2017) sulla storia della mitica squadra di calcio e nel 2023 “Il magnifico 7” biografia di Gigi Meroni, editi in collaborazione con da edizioni del Capricorno.

Sempre con il quotidiano La Stampa ha pubblicato otto pagine domenicali dal titolo Cera una volTAV storia dei trasporti tra Francia e Italia, su testi di Mario Virano. Tra le numerose altre storie pubblicate va ricordata la storia dell’AUDI a fumetti Cento anni nel futuro per Audi Italia, pubblicata sul “Corriere della sera Magazine” (2009) Nel 2020 per Miraggi Ink ha realizzato il noir ‘melancomico’ I morti non sanno nulla su testo di Pit Formento e Quattro giorni ancora da un romanzo di Marino Magliani. Nel dicembre 2023 per l’editore Oltre, collana Topffer, pubblica Codex Rubens graphic dedicata alla vita del pittore fiammingo, scritta da Michel Hoëllard e Nathalie Neau. Per lo stesso editore nel 2014 è uscito Uova fatali adattamento del celebre romanzo di Michail Bulgakov. Con il Capricorno e con il Secolo XIX ha pubblicato nel 2024 Maccaia tratto dal romanzo di Bruno Morchio.

Gloria Fava, nata a Mantova, vivo e lavoro a Torino (Italia). Laureata in architettura, dal 1983 ho cominciato a insegnare discipline pittoriche al Liceo Artistico Statale “Renato Cottini”. Oltre alla pittura ho svolto numerose attività nel campo dell’architettura, del design e della grafica editoriale, dall’86 ho ripreso l’attività pittorica con mostre collettive e personali in Italia e all’estero.

Da molto, 20 anni o più, la tematica attorno a cui ruota il mio lavoro è la narrazione di luoghi psicologici: figure che sommano emozioni, spazi animati dal desiderio del viaggio atemporale. Per scelta mi affido ai materiali antichi (tela, carta, legno, pigmenti) per creare la base che poi viene reinterpretata digitalmente. Ho iniziato nei primi anni ’90 a cercare soluzioni tecniche per simulare l’immaterialità dei sogni e delle emozioni. All’inizio elaborando delle fotografie dei miei lavori e oggi, con il computer che apre mille possibilità, il gioco consiste ancora nel resistere alla facile seduzione del mezzo: tra la forma ed il significato si bilancia la ricerca artistica. Negli ultimi anni ho ripreso l’attività di grafica e curatrice di mostre, ma ho proseguito la ricerca pittorica basandola prevalentemente sulle tecniche tradizionali.

Fra le mostre collettive e personali segnaliamo:

1986 - Torino, galleria La Conchiglia, mostra D’Aponte, Fava, Mancuso

1991 – Torino, villa La Tesoriera, “Parco in Arte” mostra Avondoglio / Fava / Giaccone / Vigant

1991 – Ivrea, Chiesa di Santa Marta, “dipinti”, personale

1992 – Torino, Azimut Galleria Zenit, “Il Tiro alla Fune”, con Barbara Tutino

1994 – Rivoli, Sala delle Cerimonie, ”Le Porte del Fuoco”, personale

1994 – Milano, fiera di MIART, stand personale con Barbara Tutino

1995 – Aosta, chiesa di San Lorenzo, “Collisione (con la Balena)”, mostra Fava, Torchio, Tutino

1996 – Pinerolo, Galleria En plein Air, “Collisione (con la Balena)”, mostra Fava, Torchio, Tutino

1996 – Pinerolo, ”Dal movimento al silenzio” performance pittorica organizzata dalla En Plein Air

1997 – Torino, Palazzo Cisterna, “Echi di eresos”, collettiva

1997 – Milano, Spazio Hajech, “Fatti d’Arte”, collettiva

1998 – Ivrea, chiesa di Santa Marta, “Locus Femina”, mostra di Baruzzi, Cocheril, Fava, Seregni

1999 – Torino,”Artisti senza vincoli in san Pietro in Vincoli”, collettiva

2000 – Torino, Casa Circondariale delle Vallette, “Arcobaleno”, mostra con il Gruppo Fonderia

2001 – Torino, Palazzo Bricherasio, “LIBERazione”, collettiva sul libro d’artista

2002 – Melbourne, Counihan Gallery, “Women/Donne”, mostra del gruppo italo/australiano

2003 – L’Aquila, Basilica di Collemaggio e Palena, Castello Ducale, “Via Vai”, mostra del gruppo italo-australiano

2004 – Napoli, Galleria L’Atelier, “Via Vai”, mostra del gruppo italo-australiano

2005 – Pavullo nel Frignano (Modena), Galleria Civica di Palazzo Ducale, “Il bosco Magico”

2005 – Modena, Galleria Civica di Palazzo Ducale di Pavullo, “Il bosco Magico”, Arte e poesia

2006 – Torino, galleria martinArte, “Una storia nata col vento”

2006 – Grugliasco, Sala delle Arti, “Il mito di Efesto”, mostra del gruppo “Gli Argonauti”

2008 – Settimo Torinese, “La Giardiniera” Casa delle Arti, “Materiali resistenti”, Biennale di Arti Visive

2008 – Alpignano, rassegna “Tesori perduti”

2008 – Torino, Saradesign, “In 7”, (Clemente, Comencini, Fava, Garavatti, Righini, Scroppo, Seveso)

2009 – Atene, Spazio Espositivo Technopolis, “Espressioni Italiane”

2010 – Cuneo, Palazzo Samone, “De pulcritudine”

2011 – Savigliano, Museo A. Olmo, “Essere (nobil)donna all’epoca dei Santa Rosa. Luigia Ruffino”

2011 – Torino, galleria martinArte, rassegna “20 artisti per l’unità d’Italia”

2011 – Torino, galleria martinArte, rassegna “Energie”

2012 – Torino, galleria martinArte, rassegna “Epifanie”

2013 – Torino, Sala mostre della Regione Piemonte, “Arte@Lavoro”

2014 – Torino, galleria martinArte, rassegna “Influssi lunari”

2014 – Piozzo, Casa Baladin, evento “Come l’acqua che scorre”

2014 – Lisbona, Atelier Palma/Bettencourt da Câmara, “Ateliês de Artistas”

2015 – Savigliano, Museo A. Olmo, “Il piacere del convivio”

2017 – Carrù, Chiesa dei Battuti Bianchi, GrandArte “Oltre le frontiere, le barriere e i limiti”

2018 – Torino, Atelier Fava/D’Aponte, “L’OMBRA, il nostro comune lato oscuro”

2019 – Torino, Cooperativa Borgo Po, “Oniros”


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